Quest’anno la festa cade in un momento di grande apprensione per la guerra che sta imperversando, ferocemente, al centro dell’Europa.Guardiamo tutti attoniti la fuga di donne e bambini dalle loro case e dal campo di guerra . Condividiamo le atroci sofferenze che devono purtroppo sopportare e siamo pronti a sostenere la loro causa.Ma crediamo che il loro comportamento fiero, sia di esempio per tutti noi, una vera carica di energia e di stimolo alla condivisione.Dalla guerra all’ambiente, nel 2021, sono state, ancora le donne, a vincere il Premio Nobel per l’Ambiente Goldman Environmental Prize, e hanno dimostrato di avere le potenzialità per ispirare altre persone a compiere azioni straordinarie per proteggere la Terra. Vi ricordiamo i loro nomi : GLORIA MAJIGA-KAMOTO- MALAWI – AFRICA – che ha deciso di lottare contro l’inquinamento dovuto alla plastica.MAIDA BILAL -BOSNIA ERZEGOVINA – EUROPA – che ha con le donne del suo villaggio fermato la costruzione di due dighe sul fiume Kruscica.Kimiko Hirata – GIAPPONE – che ha impedito l’apertura di 13 centrali a carbone che avrebbero rilasciato più di 1,6 miliardi di tonnellate di CO2.SHARON LAVIGNE – STATI UNITI – NORD AMERICA – che ha bloccato la costruzione di uno stabilimento di materie plastiche in Louisiana. CHICAJE CHURAY LIZ- PERU’ – AMERICA CENTRALE E MERIDIONALE – che ha contribuito a istituire il Parco Nazionale Yaguas, con oltre 800 mila ettari di foresta amazzonica.Chiudiamo con le parole di KimiKo Hirata :”Molte persone pensano che l’azione climatica è qualcosa che fai solo a casa tua, risparmiando elettricità e usando meno plastica. Non è tutto qui. Abbiamo bisogno di qualcosa di più grande, ciascuno di noi deve agire per cambiare il sistema economico, fare di più per la collettivita’.”

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