C’è stato un gran fermento in questi ultimi giorni attorno alla difesa dell’ambiente e del clima.Più di 1.600 le città coinvolte in 92 Paesi nel mondo, circa mezzo milione di persone hanno partecipato al primo vero evento dallo scoppio della pandemia, per chiedere un’azione urgente dei governi sul clima.Poi la Conferenza dei GIOVANI sul clima, la YOUTH4CLIMATE, che si è tenuta a Milano con la partecipazione di 400 giovani provenienti dai cinque continenti, ha ribadito l’urgenza dell’AZIONE.Le giovani leader presenti hanno chiesto a gran voce la GIUSTIZIA CLIMATICA.L’Ugandese Vanessa Nakate ha ricordato che i Paesi africani subiscono il peso maggiore della crisi climatica, pur emettendo solo il 3% dei gas serra.Greta Thunberg, ha detto che davanti al continuo aumento delle emissioni bisogna adottare soluzioni drastiche.Ha proseguito : “Non possiamo più permettere al potere di decidere cosa sia la SPERANZA”,perchè’, ” la speranza non è qualcosa di passivo.La speranza vuol dire la verità, vuol dire AGIRE.E la speranza viene sempre dalla gente. Noi vogliamo giustizia climatica e la vogliamo ora.”Il messaggio lanciato da questi giovani è lucidissimo. I Paesi maggiormente industrializzati : Cina 27%, Usa 15%, Ue 9,8% India /% e Russia 5% devono abbattere drasticamente le emissioni disinvestendo dai combustibili fossili.Per questo, i giovani, propongono che sia quanto mai opportuno riconoscere alla biodiversità un ruolo fondamentale per la vita e la cultura delle singole comunità.Il Manifesto conclusivo dell’incontro Youth4Climate prevede quattro punti :1)Partecipazione con fondi dei giovani ai processi decisionali2)Transizione energetica urgente e inclusiva3) Chiusura dell’industria fossile entro il 20304) Formazione scolastica e consapevolezza sociale sul climate change.Per info : www.biopianeta.it

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