I Sacerdoti delle Parrocchie di Follina, Cison, Tovena, Valmareno, Combai, Farro’ e Miane, tutte località in Provincia di Treviso, hanno scritto una Lettera Aperta rivolta ai loro fedeli, ai cittadini, alle autorità, contro l’USO TALVOLTA INCONTROLLATO di fitofarmaci e di pesticidi, nelle coltivazioni agricole, ma in particolare in quelle del PROSECCO. “Ci preoccupa un clima che appare sempre più segnato da rancore, aggressività, invidia e gelosia, che feriscono e rovinano ulteriormente le relazioni.” “Abitiamo questo territorio, invece, da persone responsabili verso questa terra meravigliosa e verso le comunità che le abitano…. e non da predatori o padroni o da amministratori indifferenti alla terra e alle persone.” Si dice nell’appello.Ricordiamo che in Veneto si spargono ben 12 kg. di pesticidi per ettaro, contro la media nazionale italiana di kg.5 per ettaro, nonostante gli studi confermano la correlazione tra pesticidi e tumori ed insorgenza di cancro.La preoccupazione dei Parroci è stata condivisa dal Vescovo di Vittorio Veneto, Monsignor Corrado Pizziolo.Già, in tempi non recenti, nell’anno Pastorale 2011-2012 la Diocesi di Treviso ha vissuto e celebrato un Convegno Ecclesiale sul tema “Abita la Terra e vivi con fedeltà” (Salmo 37).Un approccio naturalista perfettamente in linea con l’Enciclica Ecologica “Laudato Si” pubblicata da Papa Francesco, che dovrebbe essere patrimonio di ogni credente.Purtroppo il PROSECCO è’ diventato, invece, solo una partita COMMERCIALE, particolarmente allettante, che fa mettere in secondo piano qualsiasi cosa, ne possa compromettere il guadagno.L’ Unesco ha più volte ribadito che il titolo di “Patrimonio dell’Umanità” non può essere utilizzato solo per vendere un prodotto, ma va da sé che grazie alla proclamazione, il 7 Luglio 2019 a Baku, il Prosecco è diventato una volta di più un brand conosciuto in ogni angolo del mondo e vale adesso ben 3 miliardi di euro di giro d’affari, declinato nelle tre denominazioni Doc, Docg Conegliano-Valdobbiadene e Docg Asolo e una produzione di mezzo miliardo di bottiglie nel 2020Poi c’è il turismo con il suo indotto con previsioni di crescita, esponenziali, tanto che oggi dovrebbe già contare 576 mila presenze con guadagni che si aggirano sui 164 milioni di euro.La bellezza delle colline Unesco, la biodiversità e la tutela ambientale, davanti a questi numeri e a questi guadagni, diventano una cosa risibile, solo da predicatori.D’altra parte in una concezione del mondo dove solo il presente conta, il futuro non è che una freccia del tempo di cui non si conosce la traiettoria, e riguarda sempre l’io, non il noi.Per chi volesse leggere l’appello, vi rimandiamo a www.oggitreviso.it>pesticidi che lo pubblica integralmentePer chi volesse leggere l’appello, vi rimandiamo a www.oggitreviso.it>pesticidi che lo pubblica integralmente

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