Abbiamo pensato di proporvi attraCONTINUIAMO A FESTEGGIARE I NOSTRI 15 ANNI DI ATTIVITÀverso un’intervista, i momenti salienti della nostra storia associativa, ripercorrendo così anche alcuni momenti forti del nostro cammino.Per una migliore lettura del testo vi consigliamo di andare nel nostro sito : www.abitarelaterra.com Di seguito troverete le domande e ringraziamo la giornalista Teresa Giannini che le ha formulate.QUANDO E PERCHE’ NASCE ABITARE LA TERRA ?L’ASSOCIAZIONE ABITARE LA TERRA nasce nell’anno 2006, infatti quest’anno stiamo festeggiando i nostri QUINDICI ANNI di attività, momento che ci ha permesso di rileggere la nostra storia, verificare il cammino compiuto e rilanciare gli obiettivi della nostra esperienza.Ci fa sempre molto piacere ricordare il momento della nostra nascita, perché e’ stato un momento ricco di fermenti, di voglia di cambiamento, di progettualità e di speranza.In quell’anno 2006 l’Italia ha vinto i Mondiali di Calcio in Germania, l’economia andava a gonfie vele, e una interessante esperienza è stata avviata a Venezia dal titolo “ CAMBIERESTI ?”Il Comune chiese a mille famiglie di rivedere per dieci mesi i propri stili di vita, riducendo i consumi e orientandoli in senso più etico e rispettoso dell’ambiente.Il Progetto prese il nome di “ Cambieresti ? (acronimo che sta per consumi, ambiente, risparmio energetico e stili di vita) e impegno’ quasi tremila persone.L’organizzazione del progetto presentò diverse lacune, tanto che molti partecipanti pensarono di lasciare l’esperienza e diedero vita ad Associazioni e Gruppi di Acquisto Solidali in autonomia.CHI HA PRESO PARTE ALL’INIZIATIVA ?L’Associazione Abitare la Terra, è partita dalle famiglie. .Un bel gruppo di famiglie decise di avviare un percorso di approfondimento culturale accompagnato dall’avvio di un Gruppo di Acquisto Solidale.Vanno sicuramente ricordati gli incontri di formazione per adulti e bambini con qualificati interpreti del mondo ambientale, per approfondire i temi dell’acqua, dell’energia, della mobilità sostenibile, del cibo, dell’alimentazione, dei detersivi ecologici, del turismo sostenibile, del riciclo, del riuso, della qualità dell’aria, del consumo del suolo.Tutti temi che erano stati raccolti in un MANIFESTO FONDATIVO dell’Associazione con Azioni e Proposte di Ecologia Solidale Personale e Proposte rivolte alle Istituzioni e alla Società Civile.QUALE INTERPRETAZIONE DEL TERMINE “ABITARE “ VOLETE TRASMETTERE ?Sicuramente nella scelta del nome ha influito il desiderio e la volontà di “abitare” non passivamente, ma vivere in una città, un territorio, una terra, sana priva di scorie e di veleni.Consideriamo che Mestre, è stata per molti anni, una delle città con meno verde in Italia, con gli scarichi di Porto-Marghera, quelli delle Grandi Navi , con un traffico caotico, una tangenziale per anni intasata e una qualità dell’aria, logicamente, pessima.Cosa desidera un cittadino se non vivere in un habitat sano ?Per favorire questo desiderio del bello, abbiamo infatti organizzato uscite per scopo didattico-ambientale nella laguna di Venezia e nelle sue Isole, ma anche nelle Aziende agricole per imparare ad apprezzare un modo di vita slow e salubre.IN QUESTO PARTICOLARE MOMENTO STORICO, IL TEMA DELL’ALIMENTAZIONE ASSUME UN RUOLO CENTRALE NELL’OTTICA DEL PASSAGGIO AD UNO STILE DI VITA PIU’ SOSTENIBILE.GIA’ NEL 2016 ABITARE LA TERRA INVITAVA A DIFENDERE L’AMBIENTE CON UNA FORCHETTA. QUALE SENSO AVETE ATTRIBUITO A TALE ESPRESSIONE ?L’alimentazione la sua cura, è diventato un ruolo centrale nell’ottica del passaggio ad uno stile di vita più sostenibile.Come Associazione abbiamo sempre lavorato molto sull’alimentazione sia con incontri :- nel 2008 “Venezia e i suoi antichi sapori attraverso la storia dei prodotti e la stagionalita’.”- nel 2008 “Ricerca sui semi antichi in agricoltura biodinamica la filiera del pane e pasta”- nel 2009 “Dal campo alla tavola, agricoltura biologica e sana alimentazione per una dieta ben bilanciata. Con la raccolta di ricette dei soci che hanno permesso di fare un volumetto.Sia con una scheda informativa nell’anno 2013: dal titolo “Prima pillola di saggezza: l’Alimentazione” che si può consultare nel sito www.abitarelaterra.com/attività..- Sia con attività di laboratorio per bambini e adulti , alla “ Fiera Quattro passi “ di Treviso nel 2016.In quell’occasione abbiamo presentato una carta ragionata del mondo, con l’indicazione : da dove provengono i cibi ? Inoltre abbiamo consegnato a i bambini una carta d’identità di ogni alimento abitualmente consumato.Riusciamo ad usare la forchetta per difendere l’ambiente ? Indicavamo provocatoriamente .E’ sempre estremamente importante scegliere il proprio menù con un occhio al piatto e uno alla protezione delle foreste, evitando i prodotti che moltiplicano la devastazione delle aree pluviali.Quando facciamo la spesa abbiamo la possibilità di “migliorare” il pianeta.Perché quello che fa bene al clima fa bene anche alla salute ed il legame tra cibo e la salute dell’ambiente è stretto.Alcuni consigli : più legumi meno carne, varietà e colori a tavola, più locale meno globale, più prodotti freschi, meno prodotti confezionati, meno imballaggi, meno sprechi.Per approfondire maggiormente questi temi, consigliamo il libro “Il gusto di mangiare insieme” di Carla Barzanò – Manuale Slow Food – Editore. Una bellissima guida per genitori, nonni ed educatori, con tanti giochi e ricette per grandi e piccoli.QUELLA TRA AMBIENTE, TERRITORIO E ALIMENTAZIONE E’ UNA RELAZIONE DIFFICILE DA COMPRENDERE IMMEDIATAMENTE NELLA SUA COMPLESSITA’.QUALI SONO STATI GLI ASPETTI CHE RITENETE FONDAMENTALI FAR EMERGERE NELLA VOSTRA ATTIVITA’ DI SENSIBILIZZAZIONE ?Ci fa piacere raccontarvi di uno studio che abbiamo elaborato “ sull’AGRICOLTURA IDROPONICA: COME NUTRIRE IL PIANETA SENZA INQUINARLO.”Lo studio riporta esperienze, italiane ed internazionali con molti riferimenti utili e riteniamo possa diventare l’agricoltura del futuro. (Potete leggerlo sul nostro sito.)Purtroppo i cambiamenti climatici, le piogge troppo intense, le alluvioni, le bombe d’acqua, i forti venti, mettono ormai a dura prova, sempre più spesso, le coltivazioni all’aperto.Partendo dalla considerazione che nulla deve essere sprecato (acqua, suolo, ecc.), ma tutto deve essere utilizzato nel miglior modo, come anche l’economia circolare ci insegna, ci pareva interessante portare all’attenzione di un pubblico più vasto questo modello agricolo, che si sta sempre più diffondendo.Il nostro non vuole essere assolutamente uno studio tecnico, lasciamo ad altri più qualificati attori (studiosi, agronomi, imprenditori agricoli, politici) questo compito, noi ci accontentiamo, semplicemente, di svolgere un ruolo informativo e conoscitivo e di essere promotori di idee.La spinta ad approfondire questo tema dell’agricoltura idroponica, è sorta anche dal lavoro da noi svolto sui tessuti naturali, che ha portato alla pubblicazione del testo “Dalla Pianta alla Stoffa per un vestire naturale.”In questo frangente è emerso che molte piante devono essere importate, con notevoli costi, quando in modo adeguato, potrebbero essere prodotte in loco.Allora, abbiamo pensato che a Marghera, esiste un polo industriale, in parte in via di trasformazione, che conta molte strutture e fabbriche vuote.Con una rapida riconversione, potrebbe diventare un polo di produzione agricola, lasciandosi alle spalle l’inquinamento e privilegiando un volto pulito e ambientalmente sostenibile.IL PRE-SUMMIT DELLE NAZIONI UNITE CHE SI E’ SVOLTO A LUGLIO, HA POSTO UN ACCENTO SUL RUOLO DELL’EDUCAZIONE ALIMENTARE E AMBIENTALE DEI BAMBINI NELLE SCUOLE. SI PUO’ DIRE CHE ABITARE LA TERRA SIA IN PRIMA LINEA NELL’INFORMAZIONE DELLE NUOVE GENERAZIONI; QUALI MESSAGGI E INSEGNAMENTI CERCATE DI TRASMETTERE ?Abbiamo trovato sempre grande ricettività nelle giovani generazioni, sia quando abbiamo organizzato all’inizio della nostra attività di Associazione, Laboratori con le famiglie, sia durante le Fiere alle quali partecipiamo, sia nelle scuole.Oltre a quanto abbiamo raccontato prima sull’alimentazione, abbiamo organizzato anche sui tessuti naturali degli interessanti momenti di approfondimento e di gioco cercando di trasmettere utili momenti di coinvolgimento.A tal proposito abbiamo preparato, anche, degli adesivi : Valentino l’Eco Bambino e Carolina l’Eco Bambina che regaliamo durante i Laboratori . Gli adesivi contengono l’indicazione di gesti semplici da compiere come : “mangia frutta e verdura di stagione, bevi acqua del rubinetto, usa prodotti naturali, fa la raccolta differenziata, vesti etico, costruisce da solo i tuoi giocattoli.”IN BASE ALLA VOSTRA ESPERIENZA, I GIOVANI SI DIMOSTRANO PIU’ ATTENTI ALLE TEMATICHE AMBIENTALI ? E LE AMMINISTRAZIONI DI OGGI ?Si certamente i giovani oggi, sono più attenti e disponibili, anche nella scelta dei lavori che una volta venivano posti in secondo piano come (agricoltura, allevamento, artigianato, green jobs)Le Amministrazioni , invece, non sono sempre attente alle trasformazioni in atto e si presentano a macchia di leopardo, alcune molto presenti, altre solo in apparenza.Non è più sufficiente fare solo le piste ciclabili, il car- sharing, mettere i monopattini, bisogna ormai intervenire nella mobilità a idrogeno, nella riconversione degli edifici pubblici, nella nuova piantumazione, nel cohousing , nell’offrire una città dove bastano 15 minuti per arrivare dove vuoi, scoraggiando le auto .PER PARLARE DI SOSTENIBILITA’, NON SI PUO’ ESCLUDERE IL RIFERIMENTO AI PRODUTTORI AGRICOLI E AGLI ALLEVATORI: SOGGETTI FORTEMENTE INFLUENZATI DAI RECENTI PIANI DI SVILUPPO PROPOSTI DALL’UNIONE EUROPEA.ABITARE LA TERRA SI CONFRONTA CON QUESTE REALTA’ ? SE SI IN CHE MODO ?Non abbiamo grandi rapporti con il mondo agricolo e degli allevatori.Abbiamo fatto un incontro pubblico per i tessuti naturali, con la Presidente Regionale Cia Agricoltori Italiani che con Donne in Campo si occupava di Agritessuti., una bellissima esperienza che andrebbe esaminata, trovando con loro molti punti in comune.IL VOSTRO PIU’ GRANDE SUCCESSO, O VOSTRA PIU’ GRANDE SODDISFAZIONE, FINO AD OGGI ?Due importanti progetti ci hanno molto gratificato :Nell’anno 2014 il nostro primo fascicolo : KIT BABY FAMIGLIA PER I PRIMI PASSI VERDI- UN NUOVO BIMBO PER UN NUOVO MONDO.Uno strumento agile per promuovere nelle famiglie una maggior cultura eco-sostenibile, nuovi stili di vita e consumi consapevoli, partendo dalla nascita dei propri figli , cercando di costruire una famiglia più green.Fatto in collaborazione con la Provincia di Venezia, il libretto è stato distribuito a tutti i nuovi nati dai singoli Comuni.Nell’anno 2019 il nostro secondo fascicolo “DALLA PIANTA ALLA STOFFA PER UN VESTIRE NATURALE“ – Un libretto su semi, piante, tessuti naturali con le migliori caratteristiche per salvaguardare l’ambiente e precisamente facili da coltivare, con una crescita veloce, senza l’uso di fertilizzanti chimici, pesticidi, diserbati, con il bisogno di poca acqua, con la salvaguardia del suolo utilizzato.Il libretto contiene la spiegazione delle fibre tessili naturali, biologiche, artificiali, sintetiche, la spiegazione di piante, tessuti e lavorazioni di bamboo, canapa, eucalipto, ortica, cotone biologico, lino, seta vegetale, i nuovi tessuti (orange fiber, due di latte, vegea, newliefe,) le certificazioni , le colorazioni naturali, i portali di moda etica, le campagne e le organizzazioni di difesa dei lavoratori, la mappa dell’eco-moda.Su youTube dell’Associazione poi abbiamo fatto delle interessanti interviste con stilisti, e professionisti del comparto sartoriale.Non manchiamo di mappare e presentare su facebook, le innumerevoli nuove esperienze di giovani realtà che stanno nascendo con propri atelier contro l’inquinamento selvaggio del mondo della moda.UN OBIETTIVO PER IL FUTURO.Quasi ogni giorno potete trovare nella nostra pagina facebook www.facebook.com/abitarelaterra1 articoli, interviste appuntamenti, riflessioni sull’Ambiente, l’Agricoltura, l’Alimentazione, il Cibo, i Cambiamenti Climatici, l’Economia Circolare, l’Edilizia Green, l’Educazione Ambientale, le Energie Rinnovabili, la Green Economy, la Mobilità Sostenibile, la Moda Naturale ed Etica, i Rifiuti e le Cinque Erre, gli Stili di Vita.Ci auguriamo di essere ancor più esaurienti, propositivi, puntuali e poter presentare anche per il futuro, un servizio utile per i nostri lettori.www.abitarelaterra.cominfo@abitarelaterra.comwww.facebook.com/abitarelaterra1Mestre 19 Agosto 2021

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