Nel Messaggio per la 54^ Giornata Mondiale per la Pace del 1 Gennaio 2021, Papa Francesco ha ricordato a tutti ” quanta dispersione di risorse vi sia per le armi, in particolare per quelle nucleari, risorse che potrebbero essere utilizzate per priorità più significative e per garantire la sicurezza delle persone.”Tema che aveva già ripreso nell’Enciclica “Fratelli Tutti” con queste parole: “L’Uso dell’energia atomica per scopi bellici è immorale, così come è immorale il possesso di armi nucleari.”Anche a seguito di queste parole, il 22 Gennaio 2021 è entrato in vigore, caldeggiato dall’ONU sin dal 2017, il TRATTATO PER LA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI (TPNW), che vieta di costruire, vendere o detenere, armi atomiche sul territorio nazionale che ha visto la ratifica, ad oggi, di 54 Nazioni.Ma quanto costa solo tenere nel proprio territorio LE TESTATE NUCLEARI ?Parlarne in tempo di Covid può sembrare un’assurdità, eppure nel mondo ogni anno si spendono circa 73 MILIARDI DI DOLLARI PER IL SOLO MANTENIMENTO.Secondo LA CAMPAGNA INTERNAZIONALE PER L’ABOLIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI SUL PIANETA ( ICAN), PREMIO NOBEL l PER LA PACE 2017 e Capofila di una coalizione di organizzazioni non governative, ci sono 13.400 testate nel mondo.Il paese che ne ha di più è la Russia 6.375, seguita dagli Usa, 5.800.Ci sono in tutto 9 PAESI che detengono armi atomiche oltre a Russia e Stati Uniti, Cina, Francia, Regno Unito, India, Pakistan, Corea del Nord, Israele e sette che ospitano sul proprio suolo testate atomiche americane della Nato : Turchia (50), Italia (40), Germania (20), Belgio (20) e Paesi Bassi (20).Per gestire i sistemi di puntamento chi ha speso di più sono stati gli Stati Uniti con 35,4 miliardi di dollari.Con quella cifra, gli Usa, per combattere il Covid, avrebbero potuto creare 300.000 posti letto in terapia intensiva, procurarsi 35.000 ventilatori, sostenere 150.000 infermieri e 75.000 medici.L’ Italia non ha ancora firmato il trattato, ma ha ribadito che condivide pienamente l’obiettivo di un mondo libero da armi nucleari e lavora per il disarmo. Nel frattempo permangono le due basi di Ghedi (Bs) e Aviano (Pn).Le sue spese militari sono in rialzo per il secondo anno consecutivo.Per il 2021 sono stati previsti 24 miliardi e 597,4 milioni di euro, quindi 1,6 miliardi in più di euro rispetto al 2020, rappresentando così il 3,2% delle Spese finali del bilancio dello Stato, senza contare le risorse aggiuntive del Mef e del Mise.Peccato che ad esempio, la Portaerei Cavour, varata nel 2009 e costata 1,3 miliardi di euro, abbia fatto finora solo due missioni di rappresentanza per pubblicizzare la Marina Militare.Intanto però, come tutti hanno potuto osservare durante il Covid, l’Italia ha negli ospedali 3,2 posti letto ogni mille abitanti, mentre la media europea è del 4,3 ogni mille abitanti e laGermania 8 ogni mille.Sicuramente è giunto il momento di avviare una seria riconversione che porti a mettere in primo piano non più il riarmo, utile solo a pochi, ma una politica di pace e di salvaguardia dell’ambiente checi circonda, privilegiando temi di importanza vitale, quali ad esempio: l’istruzione, la ricerca, il lavoro, la salute, Per info : www.icanw.orgwww.milex.orgwww.archiviodisarmo.it

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