Oggi vi parliamo dei PLATINOIDI, i metalli più rari e preziosi al mondo, che comprendono l’iridio, il rodio ( usato per le candele dei motori aeronautici), il rutenio (usato per elettrodeposizione), il palladio (usato nell’industria automobilistica), l’osmio ( utilizzato per la rilevazione delle impronte digitali), il platino, il renio (usato in ambito militare e spaziale), l’argento ( usato nell’elettronica e nella fotografia), l’indio (usato come rivestimento per altri materiali, ad esempio le bronzine degli aerei).Il loro impiego è vario, non solo in gioielleria, come siamo portati a pensare, ma soprattutto nel settore industriale e scientifico.Prendiamo come esempio l’IRIDIO, che in questo momento è richiestissimo ed è schizzato, in pochi mesi, nel prezzo di acquisto.L’iridio è un metallo di transizione bianco argenteo, molto duro, appartenente al gruppo del platino.Si trova, in natura, in lega con l’osmio e trova impiego nella produzione di leghe metalliche destinate a lavorare ad alta temperatura e in condizioni di elevata usura.Generalmente ritenuto il metallo più resistente alla corrosione, l’iridio ha diversi impieghi in campo industriale.In primo luogo è usato con il platino, in qualità di agente indurente, trova impiego in attrezzi destinati a lavorare ad alte temperature, in contatti elettrici, è utilizzato nel campo delle attrezzature per le telecomunicazioni e nella produzione di OLED ( che è un diodo organico a emissione di luce sigla dall’inglese Organic Light Emitting Diode – utilizzato per schermi e televisori).A causa del fatto che quello dell’iridio è un mercato sottile ed illiquido, i movimenti dei prezzi tendono ad essere particolarmente violenti.Stando alla fonte “Johnson Matthey” possiamo notare che il prezzo è passato dai 2.500 dollari all’oncia di inizio anno 2021, fino ad arrivare alla soglia dei 6.000 dollari (oltre 3 volte l’oro) oggi.Gli incrementi dei prezzi sono dovuti al fatto che la richiesta è fortemente aumentata a causa dell’arrivo del 5G e del forte utilizzo nel comparto auto.Come per molti di questi materiali, la ricerca è difficile e la presenza è solo in alcuni Paesi.Per quanto riguarda l’iridio, per fare un esempio, quattro quinti della produzione, provengono dal Sud Africa.Con una domanda scarsamente elastica nel breve termine, si deve ricorrere alle scorte , creando così un incremento abnorme dei prezzi di acquisto e stimolando una forte competizione all’acquisto, specie se deve servire per le nuove tecnologie.Per quanti desiderassero approfondire anche le “terre rare”, altri minerali diventati veramente strategici, vi consigliamo di leggere i nostri due articoli presenti sul nostro sito:”Chi conosce le terre rare” (prima e seconda parte).

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