ESTRAZIONE

Vengono estratti in quantità e a un ritmo esponenziali, peccato,appunto, che siano rari e immischiati nelle rocce, in modo tale cheper estrarne una punta di spillo serva frantumare una collina.E non è un modo di dire:- servono 200 tonnellate di materiale per ricavare un chilo di lutezio(usato per i farmaci)- servono 50 tonnellate di materiale per ricavare un chilo di gallio(usato per i led)- servono 16 tonnellate di materiale per ricavare un chilo di cerio(usato per il vetro)- servono 8 tonnellate di materiale per ricavare un chilo divanadio (usato per farmaci)Poi vanno aggiunti fiumi di acqua mischiata con solventi chimicinecessari per purificare i metalli.Questo sta lasciando nei paesi di estrazione : Cina, Congo, RegioniAndine, Balcaniche, paesaggi infernali, bacini di accumulo putridi, popolazioni contaminate.Il maggior produttore di “terre rare” è la Cina, che negli ultimi anniha sempre più ridotto le esportazioni rendendole preziose.Questo ha spinto molti Paesi ad attivarsi per cercarli nei propriterritori, come l’Australia, il Brasile, il Sudafrica, la Groenlandia,gli Stati Uniti, e recentemente il Giappone, che sembra aver trovato,sui propri fondali marini, 16 milioni di tonnellate di terre rare.Va anche ricordato che la Cina, recentemente, ha minacciato dichiudere completamente i rubinetti dell’export verso gli Usa, comeritorsione al bando di questi ultimi verso Huawei.E magicamente il bando è stato rinviato di mesi.Resta solo da rispondere alla domanda: Riuscirà l’uomo a trovaresoluzioni ambientalmente accettabili, senza dover rinunciare allacomodità delle tecnologie ?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *