Oggi vi presentiamo una interessante intervista con Gianpaolo Dal Maso, di Mestre, che ringraziamo per la sua gentile collaborazione.E’ un tessitore verticale e orizzontale, lavora il feltro, fa parte del Gruppo per la Tessitura a Mano di Bassano del Grappa e del Direttivo del Coordinamento Tessitori.Collabora come Redattore della Rivista TessereAMano e cura l’aggiornamento del sito per lo Sviluppo della Tessitura a Mano e le arti tessili in Italia.Ci parla della sua Associazione, ci racconta la sua storia, e ci illustra cosa si deve fare per seguire l’arte della tessitura.D: QUALI SONO I TEMI PRINCIPALI PORTATI AVANTI DAL COORDINAMENTO TESSITORI DI CUI FA PARTE ?In primo luogo vorrei chiarire quali sono gli scopi della nostra associazione e per farlo li trascrivo dallo Statuto con le modifiche proposte dal Direttivo che discuteremo nella prossima Assemblea del 20 Marzo. “L’Associazione ha per scopo di:a) promuovere la pratica e lo studio delle arti tessili;b) favorire le relazioni degli associati tra loro e con tutti coloro che si interessano alle arti tessili;c) affermare i valori professionali, sociali, culturali, terapeutici ed ecologici delle arti tessili;L’associazione non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, mediante lo svolgimento in favore dei propri associati, di loro familiari o di terzi di una o più delle seguenti attività di interesse generale, avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati o delle persone aderenti agli enti associati: educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa; organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di particolare interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui all’articolo 5 del Codice del Terzo settore. Non siamo, fortunatamente, l’unico gruppo che raccoglie persone che amano la tessitura; su Facebook, ma anche in Veneto ed in altre Regioni ci sono molti altri gruppi di persone che si riuniscono, confrontano e scambiano consigli e pareri, appassionate di tessitura e delle altre tecniche tessili.Sia nel sotto titolo della nostra rivista: TessereAMano, che nello statuto abbiamo allargato il campo di interesse e le iniziative alle arti tessili in generale visto che i nostri associati praticano la tessitura ma anche altre tecniche come ad esempio il feltro, la maglieria, il macramè, il tombolo e via dicendo.Da alcuni anni poi, una volta all’anno, organizziamo dei laboratori esplicitamente dedicati alle tecniche del feltro: Feltrosa. Si svolgono alternativamente in località del Nord e del Centro Italia sostenute da associazioni locali. Sono saltate nel 2020 e anche quest’anno a causa del Covid 19. D) CI RACCONTA BREVEMENTE LA SUA STORIA DI TESSITORE E QUALI MATERIALI USA?Io mi sono sempre definito un hobbista cioè una persona che non si è avvicinato alla tessitura per farne una professione lavorativa. Salvo i primi anni, successivi al diploma, ho sempre lavorato nel settore pubblico in ambito socio sanitario e mi sono avvicinato alla tessitura incuriosito partecipando ad un corso che era stato organizzato per gli operatori socio sanitari impiegati nel Centri diurni rivolti a persone disabili.Mi sono iscritto ad altri corsi, approfondendo in particolare le tecniche di utilizzo del telaio orizzontale a più licci e di quello verticale (ad alto liccio). Ho poi conosciuto e frequentato un gruppo di tessitrici e tessitori veneti: il Gruppo per la tessitura a mano di Bassano che fino all’inizio della pandemia si è riunito presso le abitazioni dei suoi membri circa ogni mese e mezzo per discutere e confrontare i reciproci lavori di tessitura.Ogni lavoro tessile comporta l’uso di filati appropriati: lane di diverse caratteristiche e resistenza per la trama dei piccoli arazzi che eseguo sul telaio verticale mentre l’ordito è essenzialmente cotone non mercerizzato. Il telaio orizzontale presuppone invece l’uso di lane più morbide per le sciarpe e le coperte o cotoni molto ritorti, più pregiati, per tendaggi in cui l’obiettivo da raggiungere è la loro trasparenza. Da alcuni anni faccio parte della redazione della rivista del Coordinamento tessitori: TessereAMano, un quadrimestrale che viene distribuito ai soci iscritti.D.) PER I GIOVANI INTENZIONATI A SEGUIRE L’ARTE DELLA TESSITURA, QUALI CORSI LEI SUGGERISCE E DOVE SI SVOLGONO? Oggi sarebbe preferibile che un/una giovane seguisse il prima possibile un percorso formativo di tipo artistico, un percorso cioè che gli fornisse una cultura di base sia delle tecniche (disegno sia tecnico che artistico, pittura ecc.) che una conoscenza della storia dell’arte nei suoi vari aspetti.Purtroppo oggi, a differenza del passato, la formazione pratica ha sempre meno spazi nei licei artistici e questo vale ancor di più per le arti tessili di cui vengono trasmesse poche cognizioni di base limitandosi poi ad approfondimenti legati alla moda. Quindi spesso un giovane che vuole approfondire le tecniche tessili deve rivolgersi a corsi privati e questo vale ancor di più per gli adulti che si appassionano dopo aver frequentato altre scuole.Nel nostro sito: https://www.tessereamano.it abbiamo dedicato una pagina ad insegnanti nostri soci mentre vi è un calendario che presenta i corsi da loro organizzati. In questo periodo molti soci ed altre insegnanti non socie si stanno orientando verso la realizzazione di corsi on line che, venendo meno la possibilità di una frequenza in presenza, offrono comunque un approccio utile per comprendere sia le difficoltà di approccio iniziale che verificare se, dopo un iniziale innamoramento, è una pratica che interessa realmente proseguire.Questi corsi possono essere seguiti eliminando il problema della distanza fisica tra docente ed allievo ed il loro costo è molto competitivo rispetto ai corsi in presenza che erano organizzati prima dell’avvento della pandemia.Va sicuramente chiarito che la tessitura, più della maglieria o di altre arti tessili come il tombolo o il ricamo, ad esempio, necessita di una attrezzatura di base per quanto modesta e anche di uno spazio adeguato per poterla svolgere; occorre anche sostenere una certa spesa soprattutto per i filati ed i telai.La passione, la pazienza e la costanza nel non farsi travolgere dagli inevitabili insuccessi, sono le caratteristiche comuni di tutte le arti tessili. Si impara anche dagli errori.

Gianpaolo Dal Maso Venezia Mestre

e-mail: g.dalmaso@libero.it

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