Migliaia di bambini da una ventina di Paesi di tutto il mondo, hanno partecipato al concorso “The Water We Want” (l’acqua che vogliamo) promosso dall’Unesco attraverso il Global Network of Water Museums (Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua), che ha la sua sede centrale a Venezia e coordina circa 60 Istituzioni e Musei di 30 Paesi, impegnati a promuovere, tramite specifici progetti educativi, la consapevolezza del valore dei patrimoni acquatici ereditati.A sottolineare la necessità di coinvolgere i giovani per esprimere nuove visioni sull’Oro Blu è una recente decisione del Consiglio Intergovernativo del Programma Idrologico dell’Unesco, che ha affidato al nostro Paese la leadership di questa sfida globale.La prima edizione della Campagna di Comunicazione ha visto l’adesione di circa settemila bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, dal Marocco all’Ecuador, dal Messico alla Cina, dall’India alla Turchia, dalla Grecia all’Inghilterra.I Musei hanno selezionato, fra tutti i disegni, fotografie e video partecipanti al concorso.Fra i 100 lavori più significativi, poi alla fine ne sono stati premiati sei.Per chi volesse vedere i lavori : http://.thewaterwewant.watermuseums.net

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